Festival Théâtralisons Ensemble 2008
La settima edizione del festival Théâtralisons Ensemble, organizzato dall’AAIFF, in collaborazione con l’IFF, si è svolto dal 21 al 24 aprile nei locali dell’IFF, registrando un grande successo di pubblico.
Il festival ha visto la partecipazione di duecento alunni di scuola media secondaria superiore che si sono incontrati e hanno lavorato insieme utilizzando sempre la lingua francese.
Per quattro giorni l’IFF è stato quindi pacificamente invaso da una vivace folla di allievi.
Gli studenti hanno presentato i loro lavori durante le matinées. Negli après-midi hanno partecipato ad ateliers di teatro in lingua.
Quindi un enjeu, il teatro, una lingua, il francese, hanno animato le giornate di studenti e insegnanti. Alcuni partecipanti stranieri sono stati ospitati dai compagni italiani, e dalle tavole del palcoscenico la conoscenza reciproca è proseguita nella vita familiare.
L’obiettivo della manifestazione era l’incontro culturale e linguistico fra studenti liceali europei. Giovani, provenienti da varie città d’Europa (Vilnius, Lione, Bar, Parigi ecc.) e d’Italia, hanno avuto la possibilità di confrontarsi nel “gioco” teatrale mettendo alla prova la loro competenza linguistica.
Tante le suggestioni culturali e letterarie; sono stati portati in scena scrittori come Beaumarchais, Shakespeare, Y. Reza, Molière, e pittori, come F. Lippi con il suo celebre affresco pratese “Il banchetto di Erode”.
Nel programma figurava anche un progetto europeo Comenius fra Italia, Francia e Lituania, Stratégies théâtrales et apprentissage culturel des langues, che vede nel teatro uno strumento di apprendimento linguistico privilegiato in grado di mettere in primo piano il discente con percorsi linguistici, letterari ed artistici.
Gli ateliers pomeridiani, sempre in lingua francese, sono stati animati da professionisti come Bernard Vandal (regista canadese) e Cédric Cerbara (regista belga), ma anche da insegnanti esperti di comunicazione teatrale che hanno messo a disposizione dei partecipanti le loro competenze nella pratica di laboratorio, quali Monserrata Vidal e Riccardo De Sangro.
Gli ateliers si sono conclusi con interessanti performances teatrali, sintesi del lavoro svolto nei tre giorni. Il momento delle performances è stato molto significativo, perché ha dato un senso forte alla pratica laboratoriale nella quale entrava la responsabilità comunicativa assunta in prima persona dagli studenti stessi. In effetti l’obiettivo degli ateliers è stato proprio quello di far vivere ai partecipanti, anche se per breve tempo, tutto il percorso teatrale di laboratorio, dagli esercizi preparatori, alla scelta delle tematiche da sviluppare, alla preparazione dei testi, alla mise en voix e mise en scène degli stessi .
La cerimonia finale, presieduta dal Direttore dell’Istituto Francese Bernard Micaud (che ha anche aperto il Festival il primo giorno) e animata da Eliana Terzuoli, Responsabile del Réseau de Théâtre per la Toscana e membro fondatore dell’AAIFF, è stato un momento di grande emozione e partecipazione. Sono stati consegnati coppe e attestati. Il Direttore ha avuto parole di apprezzamento e soddisfazione per il successo dell'iniziativa. In quella circostanza il gruppo proveniente dal Montenegro ci ha offerto un cadeau finale cantando nella propria lingua e danzando per noi.
Fra l’AAIFF e l’IFF è stata stabilita, fin dall’inizio, una stretta collaborazione. Di comune accordo si sono decisi tempi, luoghi e programmi. L’Istituto Francese ha pubblicizzato l’evento su internet e sulla stampa, ha messo a disposizione del festival locali e personale, ha offerto a tutti i partecipanti un buffet che ha concluso in modo conviviale la manifestazione.
L’AAIFF, da parte sua, si è assunta la spesa relativa ai laboratori, ai premi di partecipazione ed alla parte tecnica della documentazione filmica e fotografica, occupandosi dell’organizzazione dell’evento nel suo insieme.
Tutto si è svolto in modo armonico, con soddisfazione degli organizzatori e dei partecipanti.
Un particolare ringraziamento va al personale dell’IFF per il suo impegno, e in particolare a Céline Ciriani, Francesca Ristori e Jean Pascal, che si sono mostrati sempre solleciti e pronti a rispondere alle richieste dei partecipanti; agli specializzandi del IX ciclo della SSIS, Jula Bevilacqua, Luisa Caputo, Clementina Colombo, Floriana Di Meglio, Rossana Gangi, Daniela Patru, Nicolina Prota, Tommaso Sarubbi, Luana Zichella, che hanno dato un contributo importante, occupandosi a turno della sorveglianza, delle riprese video, delle foto.
Posso concludere affermando che questa esperienza, sostenuta dall’AAIFF e dall’IFF, ha confermato la sua validità sia dal punto di vista partecipativo che didattico e linguistico, nell’ottica di una promozione della cultura francese ed europea a Firenze.
Eliana Terzuoli