ISTITUTO GRAMSCI-KEYNES

 

La Francia e l’Europa a Prato-San Giusto

Grazie all’intermediazione di Eliana Terzuoli - già docente dell’Istituto Gramsci-Keynes e ora vicepresidente dell’ANILS fiorentina - e di Marco Lombardi, l’Institut Français di Firenze (IFF), in sintonia con l’Associazione degli Amici dell’Istituto (AAIFF), ha fatto pervenire in dono alla Biblioteca della scuola pratese un primo nucleo di volumi e riviste di Francesistica, per un totale di 899 documenti, provenienti dalle collezioni storiche dell’IFF.

A questo dono si sono aggiunti, e si stanno tuttora aggiungendo, doni di privati - anonimi e non - che riconoscono nell’Institut Français, nelle sue diramazioni a Firenze e in Toscana, un referente, ovvero un punto strategico essenziale per la conservazione della memoria e per la diffusione della lingua, letteratura e cultura francese in un contesto plurilingue e multiculturale. Al 31 dicembre 2020, i doni dei privati (tra i quali P. A. Borgheggiani, A. L. Franchetti, M. Lombardi, M. L. Premuda, M. Mazza) ammontano a 15.000 volumi. Restano da catalogare i Fondi F. Garavini (un ricco patrimonio di estratti di riviste) e E. Terzuoli (ad oggi 200 volumi di Didattica del francese anche per linguaggi specifici: turismo, geografia turistica, letteratura di viaggio e guidistica). La Biblioteca Gianni Conti sta lavorando alla costituzione di una “Biblioteca delle Voci” e di una “Biblioteca musicale” che riunisce documenti sonori (audio e videocassette, cd, dvd, dischi in vinile) ricevuti anch’essi in dono: raccolta che favorisce l’apprendimento della lingua e cultura tramite il suono, la parola detta e cantata.

La Biblioteca dell’Istituto GK, connotandosi come Biblioteca storica oltre che puramente scolastica, viene così a fare parte integrante della Grande Biblioteca Virtuale Toscana di Francesistica in linea (si veda al riguardo quest'intervento di Franco Neri). Tali doni, secondo gli accordi presi tra le autorità e gli addetti ai lavori in occasione della Giornata sui Fondi francesi in Toscana, tenutasi il 27 novembre 2012, sono stati catalogati e messi in rete con l’indicazione della provenienza: IFF. La catalogazione informatica è l’importante strumento attuale che favorisce la visibilità e facilita la fruizione di questi importanti fondi distribuiti sul territorio.

Grazie all’impegno precedentemente assunto dalla preside del GK, professoressa Maria Grazia Tempesti, e attualmente dal preside prof. Stefano Pollini, coadiuvati dinamicamente per il lavoro catalografico da Patrizia Cinti, sono 15.000 i volumi francesi e di varia umanità dal Seicento ad oggi di cui possono usufruire studenti, insegnanti e più largo pubblico. In questa direzione nel 2018-19, grazie al preside S. Pollini, alla responsabile della Biblioteca Patrizia Cinti, ai professori Catia Catarzi, Alessio Baldini, nonché a Nelly Mous dell’Istituto francese di Firenze, in armonia con l’Associazione degli Amici dell’Istituto, intorno ai libri francesi della Biblioteca Gianni Conti si è articolato il Progetto “Un anno uno scrittore/una scrittrice”-“Une année un écrivain/une écrivaine”. Il 2018-19 è stato dedicato a Stendhal, il 2019-20 a Victor Hugo, il 2020-21 a Flaubert nel secondo centenario della nascita. Il Progetto stendhaliano ha visto riunite nella Sala conferenze Julien Luchaire dell’Istituto francese di piazza Ognissanti alcune classi per la presentazione dei lavori da loro svolti sull’autore e sulla sua produzione. Il 16 aprile 2021 dovrebbe aver luogo - o a distanza o in presenza - l’illustrazione dei percorsi di ricerca condotti su Victor Hugo e dei risultati raggiunti servendosi di esempi performativi. Per la promozione del libro francese e della sua lettura, l’Associazione degli Amici dell’IFF ha stanziato un Premio in libri.

Rispetto all’altro polo di Francesistica pratese, posto nel cuore della città e costituito dalla Lazzerini-Campolmi, la Biblioteca del GK viene a rappresentare nella zona Prato-San Giusto, una delle realtà pulsanti di vita giovanile di studio e ricerca, il segno tangibile di una delle presenze di strutture culturali europee in quel contesto. Queste presenze invitano ad una riflessione non solo sul passato linguistico e culturale dell’Europa, ma anche sul suo futuro.

In armonia con l’IFF e l’AAIFF, nel corso di questi anni la Biblioteca del GK ha preso a modello la Biblioteca ‘sognata’da Julien Luchaire (si veda il Convegno del novembre 2012), primo direttore dell’Istituto Francese agli inizi del Novecento, e realizzata negli anni dai suoi successori. Una Biblioteca di studio e ricerca dove accanto a libri e riviste francesi fossero presenti libri e riviste italiani, traduzioni dai grandi autori nelle due lingue, libri classici e contemporanei, e insieme ad essi, in francese, in italiano o in traduzione, volumi di lingua e linguistica, psicoanalisi, filosofia, teologia (*), storia delle religioni, agiografia, diritto, economia, storia, storia della letteratura, storia dell’arte, teatro, cinema, geografia, tradizioni popolari, turismo, letteratura guidistica (si veda l'intervento di M. Lombardi nel quadro del Progetto per un lessico multilingue dei beni culturali).

Grazie ai doni dei privati, il fondo storico dell’IFF si è arricchito:

- di collezioni più recenti (modernità e contemporaneità), nello spirito dello stesso Luchaire che, insieme alla conseguente conservazione, teneva al costante aggiornamento del materiale librario a favore dell’utilizzo pubblico e della socialità.

- di documenti visivi e sonori (nella tradizione della “Bibliothèque des images et des voix” cara allo stesso Julien Luchaire).

Questi moderni documenti mediatici sono gli eredi dei cilindri registrati su cera con la voce di parlanti nativi e di Sarah Bernhardt, della Fototeca, della Diapoteca (si veda il Convegno del novembre 2014) e delle successive Discoteca e Videoteca che hanno arricchito nel tempo la Biblioteca dell’IFF.

M. Lombardi


(*) Per ragioni logistiche, negli anni Novanta del secolo scorso, il Fondo di Teologia e Storia delle Religioni è stato donato dall'IFF alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale. Questo Fondo era utile, tra l'altro, allo studio e alle indagini 'trasversali' in Storia, Storia dell'Arte, Storia della Musica, Storia della Letteratura, Letteratura, Tradizioni popolari, Filosofia, discipline da collocarsi in quello che era stato fino agli anni Settanta inoltrati il contesto di insegnamento e ricerca caratteristico dell'Institut Français de Florence




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