FRANCESE:  Auréline - Modulo Teatro

 

4- J.P. Milovanoff « Auréline »

 

Lavoro sul romanzo Auréline di J.P. Milovanoff a.a. 2003-2004 (V ciclo SSIS- primo anno)

 

Il modulo attivato nell’a.a. 2003-2004 con gli specializzandi del primo anno sull’uso del linguaggio teatrale aveva più finalità:

- lavorare sulla comunicazione complessa per la formazione  dell’insegnante-attore-regista;

- lavorare sulla manipolazione della scrittura con il passaggio dal testo narrativo a quello teatrale;

- utilizzare il linguaggio teatrale per approntare una didattica della lettura e della comprensione del

   testo narrativo che facesse del discente, in questo caso lo specializzando, un lettore attivo (U. Eco)

   che opera sul testo apportando il proprio punto di vista sulla costruzione della storia e quindi sulla

   comprensione dei fatti, dei personaggi, delle origini.

 Questa operazione consente di mettere in moto l’immaginario di ognuno applicato alla parola scritta dell’autore andando al di là della stessa alla ricerca delle situazioni che hanno dato origine al racconto. Il risultato è una comprensione o meglio più comprensioni del testo che, partendo dall’analisi dei personaggi dei luoghi e dei tempi,  propongono più letture dello stesso, ricostruendo storie luoghi e tempi.

 

Eliana Terzuoli

 

 

Questo libro narra la storia di Auréline Foulc. Auréline è una ragazza bella e seducente, cresciuta a Nîmes, che sogna di diventare attrice. Riesce a diventare famosa, interpretando spettacoli di magia, cantando, e partecipando a qualche film, ma soprattutto facendo parlare di sé più per i suoi amori che per il suo talento. Il racconto della vita avviene, però secondo due punti di vista diversi, cioè quelli di Maxime e di Zita Milano, due gemelli e cugini di Auréline, che l’hanno conosciuta fin da piccoli.

Maxime è un pianista che non ha avuto molto successo nella vita, né in quella professionale (suona in un piano bar in giro per la Francia), né in quella sentimentale (è da sempre innamorato non corrisposto di Auréline). Zita è un’insegnante di geografia, ed era la migliore amica di Auréline ai tempi dell’infanzia e dell’adolescenza.

Al momento della morte di Auréline, Maxime decide di raccontarne la vita. Ma quando Zita viene a sapere delle intenzioni del gemello, anche lei decide di scrivere la sua versione della storia, dando una visione completamente diversa da quella del fratello.

Marina Longinotti  (specializzando SSIS lingue straniere)

 

Giovedì 26 Ottobre, 2006